Fu costruito alla fine del Quattrocento su progetto di Giuliano da Sangallo per Bartolomeo Scala, grande funzionario della Signoria e letterato. Oggi, dopo un recupero architettonico durato sette anni, il palazzo fiorentino della Gherardesca è diventato il secondo Four Seasons Hotel italiano dopo quello di Milano. Un palazzo nel cuore del capoluogo toscano in cui si intrecciano le memorie delle varie famiglie che lo hanno vissuto con un’area verde di ben 4,5 gli ettari di superficie che ne fanno il parco privato più esteso del capoluogo toscano. E dopo oltre cinque secoli trascorsi in mani private eccolo aprirsi al pubblico diventando uno dei più importanti gioielli dell’hotellerie mondiale.
Sono rimasto estasiato dagli interni curati dall’architetto Pierre-Yves Rochon, tributo alla straordinaria valenza
storico-architettonica dell’albergo che ha permesso di creare un ambiente di “casa-galleria vivente” dove i pezzi d’antiquariato convivono in perfetta armonia con gli arredi espressamente disegnati per valorizzare la bellezza del luogo. Affreschi, bassorilievi, stucchi e carte da parati in seta che, sapientemente restaurati, hanno riportato il palazzo agli antichi splendori sia nelle parti comuni che nelle 117 camere tra cui la straordinaria “della Gherardesca Royal Suite” situata al piano nobile di oltre 250mq. All’estremità opposta del parco romanticamente ricco di statue, fontane, angoli segreti e rare specie arboree e floreali, si trova Il Conventino dove trovano spazio altre 37 tra camere e suites, una sua reception privata, il business center oltre a una chiesa sconsacrata. Due edifici di grande valore artistico che con il
vasto giardino rendono il Four Seasons un vero resort in città oltre ad essere il primo Hotel di Firenze ad avere una sua Spa completa.
Una Spa con nove cabine per i massaggi e una suite per i trattamenti di coppia che si avvale dei prodotti della celeberrima Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. Fuori, immerse nel verde, una piscina e una vasca idromassaggio con acqua calda. Ottimo il ristorante Il Palagio situato al piano terreno con terrazza sul giardino. Un trionfo per gli occhi e un toccasana per la gola i piatti creati dal giovane chef Vito Mollica che si rifanno alla tradizione culinaria toscana. Da dimenticare almeno per una volta la dieta e lasciarsi anche travolgere dai dolci e dai gelati preparati dal grande pasticcere francese Romain Renard e dal suo staff.
FOUR SEASONS HOTEL FIRENZE
BORGO PINTI 99
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